La farmaco dipendenza è un problema serio e attuale in tutte le fasce d’età.
Dal punto di vista medico, la sindrome da dipendenza indica un gruppo di sintomi cognitivi, comportamentali e fisici che indicano che l'individuo continua a usare la sostanza nonostante i problemi significativi ad essa correlati.
Vi sono diverse sostanze che possono dare dipendenza ed i farmaci sono sicuramente una fetta importante: benzodiazepine, oppiacei ed antiepilettici sono le classi più frequentemente colpevoli. Per la maggior parte dei farmaci che danno dipendenza vi è l’obbligo di prescrizione medica. Queste tipologie di farmaci sono utilizzate per combattere sintomi sgradevoli come dolori, disturbi del sonno e paure, ma vengono assunte anche per aumentare le prestazioni mentali e fisiche. Peraltro gli analgesici oppioidi hanno anche un lieve effetto euforizzante. Una dipendenza da farmaci evolve spesso in modo lento a partire da una terapia iniziata in modo adeguato sotto controllo medico. Di solito chi la sviluppa non cerca lo «sballo» ma semplicemente il benessere quotidiano. Per questa ragione i diretti interessati e il loro ambiente sociale tardano molto a rendersi conto del problema.
Si parla di comportamenti a rischio se si abusa di un medicamento o se lo si assume in modo errato o dannoso, e più precisamente se il medicamento è assunto:
* senza necessità medica, * in dosi superiori a quelle prescritte, * per una durata superiore a quella prescritta, * per motivi diversi da quelli prescritti, * in modo diverso da quello prescritto (ad es. fumato, inalato).
Un comportamento a rischio può facilmente tramutarsi in dipendenza.
Una dipendenza da farmaci è tutt’altro che facile da diagnosticare. Infatti, i sintomi dell’astinenza che compaiono alla sospensione del medicamento vengono spesso confusi con la ricomparsa del disturbo iniziale.
La dipendenza è, in molti casi, sia fisica che psicologica. Mentre la dipendenza fisica fa in alcuni casi più paura, se riconosciuta in tempo è più facilmente curabile: vi sono dei farmaci che vengono in aiuto nel controllo dei sintomi di astinenza, e che possono essere dei grandi alleati durante un percorso di riabilitazione. Purtroppo maggiore è la dose utilizzata, maggiore è la durata dell'utilizzo e l'inizio è precoce, più grave può essere la sindrome da astinenza che ne consegue: i sintomi di una crisi di astinenza possono durare giorni, settimane o mesi. Ansia, insonnia, spasmi muscolari e tensione e ipersensibilità percettiva sono tra i sintomi più comuni. Il metodo che si usa nell’aiutare a smettere è la riduzione graduale, ma potrebbe non prevenire completamente l’insorgenza dei sintomi, motivo per il quale spesso è necessario associare l’assunzione di farmaci utili nel limitare la percezione dei sintomi che possono insorgere.
La dipendenza psicologica è ancora più subdola: è una forma di dipendenza che comprende i sintomi di astinenza emotivo-motivazionali (ad esempio, uno stato di disagio o di insoddisfazione, una ridotta capacità di provare piacere, o ansia) al momento della cessazione del consumo del farmaco. Alcuni farmaci hanno effetti positivi rinforzanti / gratificanti che dipendono principalmente dal sistema dopaminergico: un sistema del cervello che regola la produzione, la liberazione e la ricatturazione della dopamina*. Mentre il desiderio di farmaci è associato all'attivazione della corteccia prefrontale. Sono gli stessi meccanismi che si attivano quando riceviamo un complimento, un premio. L'assunzione cronica di farmaci provoca cambiamenti molecolari e funzionali omeostatici nelle sinapsi (punti di contatto tra due cellule nervose che servono per propagare gli impulsi nervosi), che possono essere criticamente associati allo sviluppo della tossicodipendenza. È quindi importante riconoscere in tempo una dipendenza ed intervenire prima che cambiamenti definitivi si istaurino a livello del sistema nervoso. Va menzionata purtroppo anche una predisposizione genetica che rende alcuni individui più soggetti nel sviluppare una dipendenza.
Molte dipendenze sono legate ad un rischio aumentato di mortalità così come di suicidio. Oltre il cinquanta per cento di tutti i suicidi è associato all'alcol e alla tossicodipendenza. Oltre il 70% dei suicidi tra adolescenti può essere complicato dall'uso e dalla dipendenza da droghe, farmaci o alcol.
Il primo passo per combattere una dipendenza da farmaco è riconoscerla; l’informazione è quindi uno dei nostri alleati più importanti in questa battaglia.
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